La disuguaglianza di genere sul posto di lavoro
Sono tante le questioni correlate a questo fenomeno che continua a riproporsi. Vi è mai capitato, in un colloquio di lavoro, di dover rispondere alle domande poco consone e, soprattutto, poco etiche? Come ad esempio, la fatidica frase: “Ha figli? Ha intenzione di averne in futuro?”
Vorrei porre una domanda a tutti gli uomini che stanno leggendo questo articolo, un vostro probabile datore di lavoro vi ha mai sottoposto questa domanda? Perché la famiglia dovrebbe condizionare il modo di lavorare di noi donne o le nostre competenze?
Questa è la questione che sorge spontanea, e finalmente possiamo cominciare a smuovere le acque.
Di recente sono nate delle piattaforme per denunciare le violazioni delle Pari opportunità, per dare la possibilità di “costruire meccanismi di piattaforme anonime che denuncino chi viola l’articolo 27 del codice delle Pari opportunità, che prevede il divieto di fare domande sulla vita personale alle donne al momento dell’assunzione”, per citare le parole del ministro del Lavoro Andrea Orlando.
In seguito alla pandemia, il tasso di disoccupazione delle donne si è alzato in maniera esponenziale e lo smart working e le nuove proposte di digitalizzazione del lavoro hanno forzato le aziende ad adeguarsi, portando oltre quattrocentomila occupati persi, di cui la maggior parte sono donne.
OCOCO è il risultato che questo metodo si può adottare. La nostra è un’azienda creata da donne 10 anni fa in Italia, e per una donna chiedere al suo datore di lavoro “Posso lavorare da casa una volta a settimana?” era impensabile. OCOCO nasce proprio da questo concetto, perché era un bisogno di una giovane donna che voleva essere mamma e allo stesso tempo non voleva perdere la possibilità di crescere e imparare grazie al lavoro. Il più grande vantaggio dello smart working per il team di OCOCO è stato imparare ad essere disciplinate e flessibili negli orari di lavoro e sopratutto essere presente per la famiglia, non solo lavorando da casa ma anche nel posto più insolito, che poteva essere il parco dove portavi tuo figlio piccolo a fare il pisolino.
Avere il privilegio di gestire il tuo tempo non ha prezzo e per OCOCO è stato fondamentale far nascere una azienda dove il lavoro si adatta a te e cresce con te.
Oggi, in piena pandemia, OCOCO collabora con una rete di aziende giovani come Cortilia o La perla di Torino, lavorando sulla condivisione di concetti e di valori dove l’80% del team sono donne.
Il bisogno crea opportunità, sempre.