È sempre un grande piacere vedere come cresce l’Health community Italiana! OCOCO ammira l’impegno dedicato a mantenere una vita sana. Oggi siamo orgogliosi di raccontarvi la storia di Nicoletta Napoli, una professionista della comunicazione, insegnante di yoga apassionata del wellness, che ha deciso di rivoluzionare la sua vita. Come l’ha fatto? Scopriamo insieme!
Ciao Nicoletta! Abbiamo letto la sezione ‘About’ della tua pagina Facebook YOU – è piena di esperienze interessanti e notevoli, complimenti! Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al settore comunicazione e marketing?
A dire il vero, già da bambina ero sempre alle prese con disegni, fumetti ed idee per le pubblicità. Crescendo l’immagine del Direttore Creativo ha iniziato ad affascinarmi e ho inviato il mio primo curriculum all’agenzia Armando Testa. Avevo diciannove anni, non mi hanno risposto. Poi mi sono trovata a collaborare con loro dieci anni dopo dalla parte del cliente, abbiamo fatto insieme una ventina di campagne pubblicitarie ed ho un ricordo splendido dei set di Milano. YOU oggi si occupa di dare uno slancio all’immagine interna ed esterna di brand e persone, attraverso attività come servizi di comunicazione (branding e personal branding, fotografie, contenuti social, siti web), eventi yoga negli spazi urbani, al parco, nelle gallerie d’arte e nei co-working. Mettendo sempre al centro i veri protagonisti: YOU significa TU e rappresenta il cliente stesso.
Lavorare in un’azienda internazionale è il sogno di molti giovani professionisti. Come ti sentivi in quell’ ambiente lavorativo e come mai hai deciso di cambiare strada?
Mi sentivo bene, la mia identità era integrata al brand che rappresentavo. Era come se fossi io stessa un prodotto di lusso: sentivo soddisfatti i valori del successo, il senso di appartenenza, la bellezza e – non lo nascondo – il senso di potere, essendo nel management. Dopo i trent’anni, sono diventati prioritari per me valori come il benessere e la sostenibilità. Non mi identificavo più con i valori di marca e il clima aziendale era tutt’altro che positivo. Tuttavia, facevo fatica a vedermi fuori dal contesto della grande azienda che come una Grande Madre mi dava sicurezza. Ho dovuto attraversare una piccola “crisi di identità” per lasciare andare qualcosa e fare spazio al nuovo. Ho lasciato che la “fashion marketing-communication manager” lasciasse spazio ad una piccola “wellness rebel”, come amo definirmi per scherzare. Una specialista in comunicazione creativa, linguaggio e movimento, che crede negli atti di ribellione per tornare ad abitudini sane, come l’ascolto di sé stessi. È importante lavorare con passione, nutrendo i propri talenti e interessandosi sinceramente di clienti, allievi, colleghi. Nei momenti di difficoltà mi hanno sostenuta lo yoga e il coaching, che lavorano entrambi sul potenziale umano: attraverso queste pratiche costanti sto intraprendendo un nuovo cammino professionale. Grazie alla disciplina tutti possono accedere ai propri talenti e rendere servizio alla comunità.
Com’è il lifestyle di una professionista indipendente? Essere in controllo del proprio lavoro e del proprio tempo significa anche essere ben organizzata, responsabile e flessibile. Come riesci ad organizzare la tua vita con tale armonia?
Sono all’inizio perciò la domanda potrei farvela io, è quello che fa più paura! Avendo gestito per anni i tempi del mio team ed un consistente budget posso definirmi una persona responsabile ed organizzata, incline alla pianificazione. Quando mi sento persa faccio affidamento su tecniche di PNL coaching, che in questo è veramente straordinario. Non posso più farne a meno, come dello yoga per rilassarmi e ridistribuire l’energia mentale a tutto il corpo. Sono una che pensa tantissimo e la difficoltà maggiore che sto incontrando è ritagliarmi degli spazi di leggerezza in cui non penso ai miei progetti. Mi mancano le ore spese a disegnare e lasciarmi andare con la mente sgombra dai pensieri e mi capita di rimpiangere i weekend spensierati degli anni da lavoratrice dipendente, in compenso però le mie settimane sono decisamente più vitali ed appaganti. Il tempo libero c’è ma è un po’ “a sorpresa”, magari lavori di domenica e poi ti annullano un appuntamento il lunedì mattina e ti ritrovi a passeggiare sul lungo fiume con due ore libere davanti. Anche le vacanze sono cambiate, si va a Ibiza e in Costa Azzurra non più per divertirsi ma per organizzare retreat formativi. La prossima partenza per Ibiza è prevista durante le vacanze di Pasqua ed è dedicata allo yoga. Intanto tengo le fila dei progetti in piedi: prima di tutto la nuova immagine digital di un cliente del settore profumeria artistica che mi sta appassionando tantissimo, poi le formazioni di yoga per manager nelle aziende e infine gli allenamenti con Natalia Menotti (ndr la veg influencer, amica di OCOCO :) Leggete l’intervista con Natalia QUI) Abbiamo studiato un format di body & mind training da praticare all’aperto in vista dell’estate che ambisce a portare beneficio a tutti . Non escludo di tornare in azienda un giorno, ma sarà per un progetto che mi “chiama” profondamente e che sia allineato con i miei valori.
Oggi lo yoga è di tendenza, la sua popolarità sta crescendo in tutto il mondo. Come ti sei avvicinata allo yoga e a cosa si deve la sua popolarità secondo te?
Quando ero piccola, mio padre ha praticato con un maestro di un certo spessore spirituale e mi ha trasferito qualcuna delle sue conoscenze. Negli anni ho fatto yoga per rilassarmi nei periodi di maggiore stress e quando ho lasciato l’azienda per cui lavoravo, ho sentito il bisogno di intensificare la pratica per lavorare sull’auto-disciplina, che sapevo essere necessaria per esercitare con serietà la libera professione. Ho iniziato a praticare quotidianamente con maestri tecnicamente molto preparati e ho incontrato l’Ashtanga. Più avanti, ho intrapreso il percorso di insegnamento Hatha Yoga e gli allievi sono arrivati quasi per caso, alcuni di loro sono – guarda caso! – dipendenti di grosse multinazionali ed insieme affrontiamo le difficoltà che incontrano nel quotidiano grazie ad esercizi mirati per il recupero del benessere sul lavoro. La popolarità dello yoga oggi è spaventosa e le immagini che vediamo su Instagram trasferiscono un’idea distorta o comunque parziale: asana eseguite perfettamente, ponti, verticali, contorsionismi e acrobazie. Non contano solo performance e bellezza: lo yoga è per tutti. Se un giorno non ti senti in forma puoi restare seduto mezzora a meditare e va benissimo. Mi chiedi perché sia diventato così popolare e oggetto di post, business, manipolazioni… Forse per un motivo molto semplice: perché FA BENE davvero. Permette di prendersi cura di se stessi integrando movimento e igiene mentale, consente di conoscere persone interessanti e supporta il bisogno di spiritualità.
A parte lo yoga, quali sono gli altri ingredienti della tua formula per un’healthy lifestyle?
Dormo tanto! Cerco di dare libero sfogo alla creatività, lasciandola fluire liberamente: il disegno, il canto, la danza. Trascrivo i sogni al mattino. Quando mi sento su di giri riporto l’attenzione al respiro. Mi innamoro spesso e volentieri di idee, persone, luoghi, così da tenere il cuore sempre aperto. Cerco di trasformare le emozioni negative in progetti: l’idea di YOU è nata proprio dall’ultima volta che sono stata assalita dalla rabbia! Cammino molto, la scorsa estate ho attraversato a piedi la Toscana con lo zaino in spalla, senza mai salire su un mezzo di trasporto. Poi mi alimento in modo sano, bevo molta acqua, mangio poca carne e pochi alimenti a base di glutine. Ho deciso recentemente di prendere in mano questo aspetto che non è trascurabile: conoscere i cibi e i loro effetti su di noi. Ciò che mangiamo è parte integrante del percorso che porta alla conoscenza di sé.
Non si può sottovalutare la forza del marketing ed il suo impatto sulla nostra vita quotidiana. Secondo te, come si può utilizzare il marketing e la comunicazione per diffondere le idee di wellness e salute?
Adoro questa domanda! È la mia missione! In Occidente siamo tutti polarizzati a destra o sinistra, o sei un frikkettone new age o uno yuppie dedito al marketing, o sei umile o sei arrogante. Ma queste separazioni non esistono! Nessuno è indenne dai desideri umani del successo e dell’approvazione da parte degli altri, nessuno è totalmente libero dalla paura di fallire. Se siamo qui, è per affrontare dei conflitti e dunque gestire i nostri difetti. Come le divinità greche, anche noi siamo attraversati da questi “dei” e “demoni” continuamente. Ed ecco che il marketing, questo demone che riesce a manipolare le persone verso un obiettivo che in genere è la vendita di un bene o di un servizio, viene condannato come qualcosa di “cattivo”. Ma dipende dall’uso che se ne fa. E allora se ci si occupa di yoga, benessere, salute e si aberrano gli strumenti di marketing perché tacciati di essere “fuffa” non si fa altro che rafforzare chi il marketing lo usa e lo usa benissimo! Multinazionali che si appoggiano ai paesi del terzo mondo per crescere smisuratamente, prodotti realizzati senza tenere conto dei diritti umani e della sostenibilità ambientale. Vorrei dire, a chi ancora nutre dei pregiudizi, che evitando il marketing state servendo proprio quelli che volete contrastare! Il mio desiderio è di applicare le più efficaci tecniche di business alle aziende che distribuiscono prodotti concretamente al servizio del benessere degli individui, dei gruppi e della natura.
La Giornata internazionale della donna si avvicina. Cosa suggeriresti a tutte le donne che vogliono raggiungere l’armonia ed essere in controllo della propria vita?
Mettersi sulla strada di un cammino nuovo ed intricato: imparare ad amare meglio. Ho il sospetto che la missione segreta di noi donne sia quella di essere Madri del mondo, il che non significa necessariamente avere figli, ma farsi carico responsabilmente della qualità dell’ambiente e del benessere di chi ci circonda. Riconoscere il potere femminile, riallinearsi con la Luna osservandone i cicli e gli effetti sul corpo e sull’umore, rispettare se stesse per farsi rispettare, non delegare potere agli altri né al partner né al capoufficio per non permettere a nessuno di metterci le mani addosso se non siamo noi a chiederlo. Tornare ad essere delle “curandere”, questo è il segreto.
Grazie Nicoletta per il tuo tempo, per la tua passione, per l’energia positiva e contagiosa 😉 Sei l’ispirazione per noi e, speriamo, per tante donne indipendenti e forti in cerca della perfetta armonia!