L’11 Ottobre 2016, l’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica il nuovo report “Le politiche fiscali per la dieta e la prevenzione delle malattie non trasmissibili”.
Il report fa capo al progetto più ampio di Azione Globale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Non Trasmissibili, iniziato nel 2013. Lo scopo è fornire linee guida agli Stati Membri per affrontare problematiche legate alla salute, quali obesità, diabete e carie dentale.
Al centro della questione sono le bevande zuccherate,
causa principale dell’eccessivo apporto di zucchero nella dieta quotidiana. Cibi e bevande caloriche infatti, contengono alti livelli di grassi saturi, acidi grassi trans e una notevole quantità di sale e zuccheri aggiunti. Un consumo eccessivo di questi alimenti, contribuisce all’aumento di casi di obesità, diabete e altre malattie non trasmissibili. Complice uno stile di vita sedentario o un’attività fisica insufficiente.
Le bevande zuccherate, in particolare, contengono dolcificanti calorici, come il saccarosio, lo sciroppo di mais ad alto contenuto in fruttosio o i concentrati di succhi di frutta. Sotto la lente dell’OMS cadono le bibite gassate, i succhi di frutta, gli sport drinks, gli energy drinks e le acque aromatizzate con vitamine aggiunte. Bambini, adolescenti e giovani adulti, che sono i principali consumatori di queste bevande, sono di conseguenza i più colpiti dalle malattie non trasmissibili. Per diminuire i casi di sovrappeso, obesità, diabete e carie dentali, sono necessarie azioni volte a ridurre l’assunzione di bevande zuccherate e
favorire il consumo di alimenti sani come frutta e verdura.
L’OMS dichiara infatti che aumentando il prezzo al dettaglio delle bevande zuccherate di almeno il 20% si avrà una riduzione proporzionale del loro consumo. Allo stesso tempo, è necessario incentivare il consumo di frutta e verdura, abbassando il prezzo al dettaglio del 10-30%. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso una politica fiscale mirata.
Tasse e incentivi sono importanti per garantire l’accesso e la possibilità di scegliere cibi e bevande più salutari e guidare così i consumatori verso uno stile di vita più sano.
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Fonte: Fiscal policies for diet and the prevention of noncommunicable diseases Authors:WHO (World Health Organization)
